domenica 5 giugno 2011

LA SCRITTURA BRAILLE

Il braille è un sistema di scrittura e lettura a rilievo per ciechi ed ipovedenti messo a punto dal francese Louis Braille nel 1829. Consiste in simboli formati da 6 punti( o massimo 8), impressi con un punteruolo su fogli di carta spessa o di plastica. Il punteruolo viene orientato da chi scrive entro caselle della grandezza di circa 3×2 millimetri, inserite in un regolo in plastica o in metallo di lunghezza variabile che viene fatto scorrere su un telaio incardinato su una tavoletta scanalata dello stesso materiale, su cui si blocca il foglio. I caratteri di questo sistema segno-grafico possono anche essere riprodotti mediante una macchina detta "dattilobraille". Questa macchina è formata principalmente da sei tasti per cui ogni tasto imprime un punto sulla carta più il tasto spaziatore per separare le varie parole. Con la "dattilobraille" il non vedente è in grado di sentire subito ciò che scrive mentre con la tavoletta Braille il cieco scrive al contrario rispetto al reale posizionamento dei simboli. Il sistema Braille è pure utilizzato in informatica; infatti, display tattili (display braille) che riproducono caratteri ad otto punti consentono ad un non vedente di leggere i contenuti che appaiono sullo schermo di un calcolatore e riescono a cambiare il significato dei singoli segni,ad esempio si può decidere che la “a” si faccia con il punto 2 anziché con il 1. A causa del limitato numero di simboli disponibili nell'alfabeto braille (solo 64 ovvero 26, incluso lo spazio,nel caso di 6 punti) esistono diversi significati per ogni carattere, a seconda dell'argomento trattato e del linguaggio usato. Per esempio, il braille si adatta anche a rappresentare musica, matematica e chimica,oltre a scritture anche diverse da quella latina.









scrittura braille con la rispettiva traduzione in lettere

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